INDISPENSABILE IL RILANCIO DELL’OSPEDALE “CUTRONI ZODDA” DI BARCELLONA P.G.

INDISPENSABILE IL RILANCIO DELL’OSPEDALE “CUTRONI ZODDA” DI BARCELLONA P.G.

“La Uil e la Uil Fpl si sono sempre schierate, con chiarezza e senza alcun indugio, a difesa dell’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto, presidio fondamentale a servizio di un importante bacino del territorio della nostra provincia. Le reiterate e nefaste scelte del governo regionale uscente hanno prodotto tutta una serie di problematiche che, per essere chiari fino in fondo, stanno rischiando di portare alla sostanziale chiusura del nosocomio barcellonese. Pertanto, è indispensabile che, accanto alle passerelle, vi sia, da parte della classe politica, un impegno chiaro, preciso ed ineludibile finalizzato al concreto rilancio del Cutroni Zodda. Il tempo degli ascari è finito e i cittadini-utenti di Barcellona e del suo distretto, nonché le lavoratrici e i lavoratori impegnati nella medesima struttura sanitaria, pretendono chiarezza e fatti concreti. Il tempo delle promesse o, viceversa, degli assordanti silenzi è decisamente finito” lo hanno dichiarato Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, Livio Andronico, segretario generale Uil Fpl Messina, e Corrado Lamanna, Responsabile Area Medica Uil Fpl.

“La giusta mobilitazione di queste ultime settimane deve servire affinché si sciolgano alcuni nodi fondamentali in maniera tale da definire con chiarezza il futuro del presidio ospedaliero di Barcellona. In tal senso, la Uil e la Uil Fpl ribadiscono che l’ospedale di base deve essere assolutamente mantenuto rispettando quanto previsto dalla normativa nazionale (decreto Balduzzi) e regionale vigenti. Infatti, il decreto dell’Assessorato regionale alla Salute, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 6 del’8 febbraio 2019, assegnava all’ospedale di Barcellona n. 110 posti letto, suddivisi tra i reparti di medicina interna, ortopedia e traumatologia, chirurgia generale, astanteria, urologia oncologia, neurologia, geriatria, lungodegenza, malattie infettive, riabilitazione funzionale. Siamo, inoltre, fortemente convinti che, alla luce della grave pandemia che abbiamo vissuto, è necessario il mantenimento del reparto di pneumologia stante che i contagi da Covid potrebbero tornare a crescere, nonché per evitare che i disastri vissuti negli ultimi due anni e mezzo si possano ripetere anche in futuro. E’ del tutto evidente che per realizzare un presidio ospedaliero efficiente e sicuro sono necessarie ed indifferibili alcune condizioni basilari, vale a dire: 1) percorsi separati a salvaguardia della salute dei pazienti e degli operatori; 2) potenziamento dei servizi di radiologia diagnostica. La realizzazione di queste condizioni necessita l’assegnazione e/o l’assunzione di un adeguato numero di personale sanitario come medici, infermieri, oss, ausiliari, tecnici sanitari e fisioterapisti” hanno proseguito i sindacalisti.

“La Uil e la Uil Fpl evidenziano che non accetteranno soluzioni diverse, né tantomeno il persistere di atteggiamenti politico aziendali che sembrerebbero apparire ondivaghi o sfuggenti, come se il problema non esistesse o non fosse fortemente invasivo a causa delle pesanti conseguenze sociali. La vicenda dell’ospedale di Barcellona non può essere affrontata con la mentalità degli “struzzi”. Pertanto, la Uil e la Uil Fpl saranno accanto al Comitato civico pro-ospedale guidato dal prof. Correnti e aderiscono ufficialmente alla grande manifestazione pubblica che si terrà a Barcellona il prossimo 2 dicembre” hanno così concluso Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, Livio Andronico, segretario generale Uil Fpl Messina, e Corrado Lamanna, Responsabile Area Medica Uil Fpl.

Messina, 12 novembre 2022

L’Ufficio Stampa