CONCORDATO MESSINA AMBIENTE, INTERVIENE LA PROCURA DELLA REPUBBLICA

CONCORDATO MESSINA AMBIENTE, INTERVIENE LA PROCURA DELLA REPUBBLICA

Concordato Messinambiente – La Procura della Repubblica interviene – Chiamati a deporre i segretari di Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel sui due esposti-denuncia presentati nelle scorse settimane.

Non si è fatto attendere l’intervento della Procura della Repubblica di Messina in merito alla complessa vicenda che sta girando attorno al concordato fallimentare di Messinambiente e alla nascita di MessinaServizi. Ieri pomeriggio i segretari di Fit Cisl Uiltrasporti e Fiadel, Letterio D’Amico , Giacomo Marzullo e Piero Fotia, sono stati chiamati a deporre davanti al sostituto procuratore Vinci in merito ai due esposti-denuncia presentati da Cisl Uil e Fiadel nei giorni scorsi per le irregolarità riscontrate nello svolgimento delle operazioni delle firme delle transazioni dei lavoratori di Messinambiente e sui contenuti e le procedure del concordato fallimentare per quanto attiene la tutela dei diritti e le modalità del transito dei lavoratori tra le due società. “Durante il colloquio, durato oltre sei ore, la Procura ha voluto ricostruire il quadro completo sia degli accadimenti di queste settimane che le specifiche denunce presentate – dichiarano Fit Cisl Uiltrasporti e Fiadel – cercando di chiarire le posizioni di tutti gli attori, istituzionali e non, e le responsabilità delle singole parti chiamate in causa.
Siamo certi che si farà luce su quelli che continuiamo a considerare errori e lati oscuri di questa vicenda – continuano i sindacalisti- e abbiamo piena fiducia nell’operato della Procura, ma auspichiamo come abbiamo sempre fatto che prevalgano dialogo e buon senso , e a tal fine è opportuna la convocazione di tutte le parti in prima commissione consigliare , prevista per il prossimo mercoledì affinché , ad iniziare dalle fasi imminenti dell’avvio della MessinaServizi, vengano garantiti i transiti secondo legge di tutti i dipendenti e la nuova società sia messa nelle condizioni di operare senza replicare i fallimenti di Messinambiente, cosa purtroppo che temiamo stia accadendo”.